È stato un 2018 di rincari per le bollette degli italiani. Secondo uno studio della Cgia di Mestre lo scorso anno tutte le le principali tariffe sono aumentate ad ad eccezione dei servizi telefonici (-0,6%) e dei trasporti ferroviari (-1,7%).
In particolar modo, sono cresciuti il gas (+5,7%), l’energia elettrica (+4,5) e l’acqua (+4,3). Più contenuto l’aumento registrato dai servizi postali (+2,7%), dai pedaggi/parchimetri (+2,1%), dai trasporti urbani (+1,6%). Sono cresciute al di sotto dell’inflazione (+1,2%), invece, le tariffe dei taxi (+0,7%) e dei rifiuti (+0,4%).
Tutti aumenti, quelli subiti l’anno scorso, sensibilmente inferiori a quelli dell’ultimo decennio. Se il costo della vita tra il 2008 e il 2018 è cresciuto del 12,5%, l’acqua ha segnato +88,6%, i servizi postali +49,4%, i pedaggi +38,3% e i rifiuti +36,1%. Solo i servizi telefonici hanno subito una contrazione di prezzo (-9,3%).
Se compariamo il peso delle nostre tariffe con quello degli altri paesi europei, il risultato che emerge presenta luci e ombre. Il prezzo dell’energia elettrica per una famiglia con un consumo domestico medio annuo compreso tra 2.500 e 5.000 KWH, ad esempio, vede l’Italia al sesto posto, con un risparmio rispetto al dato medio dell’Area euro pari al 5,9%. Per le Pmi invece le cose stanno peggio: solo la Germania nell’eurozona presenta delle tariffe più “salate”; rispetto alla media dei Paesi che utilizzano la moneta unica, il costo medio dell’energia elettrica in Italia è superiore del 19,3%.
Per il gas, invece, il costo medio che grava su una famiglia italiana con un consumo domestico compreso tra 20 e 200 Giga Joule è il terzo nell’eurozona. Rispetto alla media dell’Area Euro paghiamo il 7,9% in più. Le nostre Pmi, infine, pagano il gas il 13,1% in più rispetto alla media.
Al netto della qualità del servizio reso ai viaggiatori soprattutto nelle grandi città, in Italia, da un punto di vista economico, utilizzare i mezzi pubblici conviene. Nel confronto con le principali città europee, infatti, il costo del biglietto di bus, tram e metropolitana di sola andata per una tratta di circa 10 chilometri (o almeno 10 fermate) è il più basso in assoluto. La media misurata a Milano e Roma è di circa 1,6 euro. Niente a che vedere con il prezzo praticato, ad esempio, a Londra (4,8 euro), a Stoccolma (4,6 euro) e alla media di Berlino-Francoforte e Monaco di Baviera (2,9 euro).