Dopo 25 anni l’Assemblea capitolina ha approvato il nuovo “Regolamento per la concessione di contributi e l’attribuzione di vantaggi economici a sostegno delle attività culturali”. Il nuovo regolamento fa tesoro dell’importante lavoro portato avanti in questi anni dalla pubblicazione di nuovi bandi, come Eureka e Contemporaneamente Roma, nonché dall’esperienza maturata attraverso il primo bando triennale nella storia dell’Estate Romana pubblicato nel 2017.

Il nuovo Regolamento amplia il concetto di “ambito culturale” per includere, oltre alla parte di spettacoli, manifestazioni, mostre e progetti vari anche le attività di promozione e diffusione della scienza e le attività di sviluppo della creatività e promozione dello sviluppo sostenibile, coerentemente con quanto dichiarato nelle “Linee programmatiche 2016-2021 per il governo di Roma Capitale”.

Inoltre, il regolamento, non solo aggiorna e armonizza le diverse normative che negli anni si sono succedute, ma introduce significativi elementi di innovazione che portano Roma a un livello di programmazione pari a quello dei grandi sistemi contributivi nazionali ed europei. Si introduce, infatti, stabilmente la possibilità di accedere a contributi pluriennali, fino a un massimo di tre annualità coerentemente con la pianificazione economica finanziaria dell’Amministrazione. Per gli operatori si apre quindi una nuova stagione: avranno la possibilità di accedere, attraverso il Regolamento, a forme di sostegno per realizzare i propri programmi sia come singole iniziative che come eventi e manifestazioni, rivolti alla cittadinanza e di rilevante interesse pubblico.

Altra importante innovazione per gli operatori: la soglia di contribuzione totale per i progetti si alza dal 70% all’85% del costo complessivo dell’iniziativa o del programma. E per la prima volta vengono disciplinati anche i vantaggi economici indiretti, come ad esempio agevolazioni rispetto agli adempimenti richiesti da altri Dipartimenti o facilitazioni previste da eventuali accordi con soggetti terzi.

L’approvazione del nuovo Regolamento contributi per attività culturali contribuisce al rafforzamento del sistema produttivo della cultura in città, sia esso a carattere pubblico, associativo e più prettamente imprenditoriale. Con le nuove norme il rapporto con l’Amministrazione cittadina si  fa  più chiaro e efficace. Molte le innovazioni introdotte, mutuate sia dall’esperienza in sede Comunitaria che dalla valutazione sui fenomeni emersi in questi anni di amministrazione delle politiche culturali a Roma, nei limiti definiti dalla vigente normativa nazionale. E’ un lavoro importante, reso possibile dal lavoro congiunto delle Commissioni Consiliari con gli uffici capitolini cui va il mio ringraziamento, un lavoro che ha ricevuto rilevanti contributi dai Municipi e dagli operatori. Sono contento che dopo 25 anni, Roma Capitale si sia dotata di un nuovo e più moderno strumento di programmazione e semplificazione, di cui sono fiducioso la vita culturale della città potrà beneficiare già nel prossimo anno e spero per un lungo tempo” dichiara il Vicesindaco di Roma con delega alla Crescita culturale Luca Bergamo.

Si tratta di un traguardo molto importante per la nostra Amministrazione, che cambierà il modo di approcciare al sostegno di Roma Capitale per tanti operatori culturali. Mi auguro di vedere fiorire tante attività e una sempre maggiore qualità della programmazione, anche diffusa sul territorio e non solo nel centro storico. Vogliamo cogliere pienamente la funzione sociale della cultura perché questa rappresenta un elemento imprescindibile per costruire un futuro’’ così la Presidente della Commissione cultura di Roma Capitale Eleonora Guadagno.

 

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