Non solo condomini: il bonus fiscale extralarge per gli interventi sul decoro dell’edificio riguarda anche i fabbricati singoli come le le villette, per le quali sarà possibile usufruire dello sconto fiscale del 90% anche se si ridipinge l’esterno senza cabiare il colore originario. Il testo del disegno di legge di Bilancio, infatti, prevede un’agevolazione ad ampio raggio in favore del decoro architettonico. Un’agevolazione in più che si va ad aggiungere alle altre detrazioni sulla casa tutte confermate, bonus mobili compreso. Non così, invece, per il bonus verde, del quale non c’è traccia nella legge, e sembra quindi destinato a scadere a fine anno. Ecco tutte le indicazioni in materia.

Il decoro al primo posto

Il bonus facciate è una detrazione specifica per la quale non è previsto un ammontare massimo di spesa né ci sono vincoli sugli interventi che possono essere agevolati, purché riguardino l’intera facciata del palazzo. Su questo non ci possono essere dubbi in quanto il testo specifica che si deve trattare di “interventi, anche di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici”. D’altra parte l’obbiettivo dichiarato del governo è quello di migliorare l’aspetto estetico delle città, in centro ma anche nelle periferie. E proprio per questo l’agevolazione è riconosciuta espressamente anche gli interventi di manutenzione ordinaria, una precisazione che apre alla possibilità di avere il bonus anche quando si ridipinge la propria villetta dello stesso colore, un intervento questo, che altrimenti non è agevolato dato che il bonus casa è riservato alla manutenzione straordinaria.

Ristrutturazioni ancora per un anno al 50%

Per questi ultimi interventi sono  confermate anche per il 2020  le aliquote e le regole attuali. Resta anche il tetto massimo di 96.000 euro per i lavori sui singoli immobili, e la possibilità di ottenere anche le detrazioni maggiorate per il sismabonus e gli interventi che al consolidamento dell’immobile aggiungono quelli di risparmio energetico. Anche per l’ecobonus per il prossimo anno non ci sono novità. Restano quindi le aliquote differenziate al 50% e al 65% a seconda della tipologia di impianto che si acquista, e i diversi tetti di spesa che vanno dai 30.000 ai 100.000 euro per chi riqualifica l’intero immobile.

Bonus mobili per altri 12 mesi

Chi ha ristrutturato nel 2019 o ha in programma interventi di questo tipo nel 2020 potrà continuare a contare sulla possibilità di acquistare mobili, elettrodomestici ed altri arredi con lo sconto fiscale del 50%. La scadenza dell’agevolazione, infatti,  è stata spostata in avanti di 12 mesi, senza altre sorprese.

Nessuna conferma per il bonus verde

Nel disegno di legge, invece, non c’è traccia del rinnovo della detrazione del 36% per il rifacimento delle aree verdi. Chi ha in programma di risistemare il giardino, di installare un nuovo impianto di irrigazione o di realizzare un pergolato dovrà programmare le spese per questi ultimi due mesi se vuol, avere certezza di poter usufruire della detrazione.

 

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