L’Amministrazione Capitolina ha preso in consegna un appartamento confiscato alla criminalità organizzata nel Municipio VI che diventerà una “casa di semi-autonomia per donne vittime di violenza”.
Negli ultimi mesi sono diversi i beni confiscati alla criminalità organizzata entrati a far parte del patrimonio capitolino e subito consegnati alle strutture per le finalità stabilite (vedi qui il caso precedente di metà maggio). La serie di acquisizioni trae origine dalla richiesta avanzata a fine 2018 dal Campidoglio all’agenzia governativa preposta (Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata).
Tra gli immobili acquisiti: due appartamenti nei Municipi V e XIII che diventeranno nuovi centri antiviolenza, diversi strutture tra le quali un villino nel Municipio III in cui troverà spazio il progetto “Dopo di noi”, un appartamento nel Municipio V destinato all’emergenza abitativa temporanea.
“Questo appartamento è un ulteriore bene confiscato che facciamo arrivare alla città per rafforzare la rete di servizi e attività a sostegno delle donne vittime di violenza”, dichiara la sindaca Virginia Raggi. “Abbiamo infatti già consegnato nelle scorse settimane due appartamenti confiscati che diventeranno altrettanti centri antiviolenza. Il fatto che questi immobili derivino dalle confische alla criminalità organizzata rappresenta un valore aggiunto e un segnale chiaro contro ogni tipo di mafia, sopruso e ingiustizia ai danni della collettività. Questa casa potrà rappresentare un valore aggiunto per la rete territoriale di servizi a sostegno delle donne vittime di violenza nel Municipio VI; rete che si potrà arricchire di un luogo che accolga e sostenga le donne lungo il percorso di reinserimento, fino alla piena autonomia, in un contesto sicuro e protetto”.